FinanceMalta ha organizzato un Blockchain Roadshow intitolato ' Utilizzare la Blockchain a Malta: i'innovazione attraverso la regolamentazione' a Torino e Milano il 4 e 5 marzo.

L'evento è iniziato con un breve indirizzo di benvenuto dell'ambasciatore maltese in Italia, Vanessa Frazier.  

Poi, Ivan Grech, rappresentante dell'organizzazione semi-governativa FinanceMalta, ha discusso le varie opportunità che stanno sviluppando a Malta, come un centro internazionale per servizi finanziari.  

Malta ha vissuto un periodo di crescita impressionante, qualcosa su cui le agenzie di rating mondiali sono d'accordo. È sede di un ecosistema completo di servizi finanziari, con settori industriali eccellenti nei settori assicurativo, gestione patrimoniale, pensioni e altro ancora; l'aggiunta più recente a questo ecosistema è proprio la blockchain. 

Gianluca Busuttil, in rappresentanza dello studio legale maltese David Zahra & Associates Advocates, ha presentato un'analisi del nuovo sistema legale di blockchain a Malta, composto da tre nuove strutture legali: il Virtual Financial Assets Act, il Innovative Technology Arrangements and Services Act, ed il Malta Digital Innovation Authority Act.  

Questo nuovo sistema ruota intorno all'approccio innovativo che Malta ha adottato, classificando una determinata categoria di token come Virtual Financial Asset ("VFA").  

Attraverso l'uso di diagrammi visivi (che sono disponibili nella sua presentazione allegata), Gianluca ha dimostrato la definizione esclusiva di un VFA, che è separato dal tradizionale token di sicurezza e dal utility token "puro" – esclusivamente basato sull'utilità. 

Questa definizione di VFA consentirà al sistema legale maltese di disciplinare gli ICO che offrono token VFA (Initial VFA Offerings), nonché la fornitura di servizi relativi a VFA. Un ruolo essenziale nel sistema sarà svolto dall'agente VFA, che agirà da cane da guardia per garantire la conformità costante ai termini della VFAA. 

È molto interessante che il sistema maltese non si concentri solo sulla regolamentazione del presente, ma anche intenzionata a disciplinare la realtà del futuro, in particolare sviluppi innovativi come i contratti intelligenti e l'intelligenza artificiale. 

Luca Egitto, parlando a nome dello studio associato italiano R&P Legal, ha fatto un riassunto degli sviluppi legali italiani in relazione a blockchain, gli smart contract e le criptovalute.  Luca ha iniziato con una breve revisione delle caratteristiche technice principali del blockchain; come sicurezza, immutabilità, trasparenza, e consensualità. Nonostante che il sistema legale italiano non ha chiarito il settore blockchain con lo stesso livello di specificità dei legislatori maltesi, i regolatori italiani hanno fatto diverse dichiarazioni importanti sul soggetto. 

Nel 31 Ottobre 2018, il CONSOB ha sospeso una ICO per la sospetta violazione delle norme sull'offerta al pubblici di prodotti finanziari, sottolineando l'importanza di una chiara distinzione tra i token di sicurezza, i quali sono soggetti ad una regolamentazione molto specifica relativa ai servizi di investimento, indipendentemente dal coinvolgimento di blockchain. 

Luca ha anche dimostrato che la normativa italiana ha preso l'iniziativa per definire termini essenziale come "tecnologie basate su registri distribuiti" (DLT) e gli "smart contract", e ha spieghato come il concetto di "timestamp" sulle DLT può soddisfare i requisiti che saranno identificati dall'AgID.

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