Desideriamo segnalare che nel corso del mese di novembre, il governatore dello Stato di New York, Mark Cuomo, ha posto, per la seconda volta, il veto sul disegno di legge, noto come 'The Empire Wine Bill'.

Tale provvedimento mira a modificare le previsioni normative cogenti in materia di vendita di prodotti alcolici e delimita l'ambito di revoca, sospensione e/o cancellazione di licenze da parte della State Liquor Authority (SLA) di New York, la quale si ritiene competente a sanzionare le parti anche in caso di vendite di alcolici effettuate fuori Stato. E ciò sul semplice presupposto che la società coinvolta abbia la propria sede legale a New York.

Il disegno di legge oggetto del veto trae origine dalla battaglia legale tra la SLA di New York e l'Empire Wine, iniziata allorquando la SLA aveva contestato ad Empire Wine la presunta violazione della legge di New York per esportazione di vini in altri Stati. Il procedimento è tutt'ora in corso e qualche giorno fa la Corte d'Appello di Albany ha imposto alla SLA di New York di far partecipare al processo il Deputy Commissioner of Licensing, Kerry O'Brien.

Nelle note a margine del provvedimento, il governatore Cuomo cerca di giustificare il proprio veto richiamandosi a ragioni di vuoto normativo.

La verità è che la SLA di New York si dimostra un'autorità temibile, capace di emettere provvedimenti ad efficacia extraterritoriale.

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